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ARI NON E' RESPONSABILE DELLE INFORMAZIONI PUBBLICATE SU QUESTA PAGINA, IL CUI CONTENUTO E' AUTONOMAMENTE GESTITO DALL'ORGANIZZATORE DELL'EVENTO.

LOMBARDIA EXTREME

Distanza

600 km

Dislivello

14070 metri

Dove

Somma Lombardo (VA)

Contatti

3383622708
E-mail

Quota di iscrizione

Online: 20.00 €
Online Soci ARI: 18.00 €

600 km, 14.070 mt di dislivello, 15 salite, nessuna assistenza e 60 ore a disposizione per vincere la sfida.

Un viaggio nel cuore delle alpi lombarde.

La terra dove il ciclismo è di casa

 

Come funziona

Le Super Randonnée rappresentano la sfida con stessi per eccellenza. Scegli tu la data e l'ora della partenza ed effettui la tua iscrizione almeno due settimane prima.

Ti metti d'accordo con l'organizzatore per la consegna dei documenti di viaggio (carta di viaggio, roadbook e targhetta SR).

In modalità "randonnée", hai 60 ore per raggiungere l'arrivo posto in cima al Campo dei Fiori di Varese. Dovrai certificare il tuo passaggio attraverso i 16 punti di controllo con una fotografia della tua bicicletta e della "targhetta SR" che dovrai avere sempre con te.

In alternativa, potrai dimostrare il passaggio dai controlli presentando uno scontrino fiscale che riporti il luogo, la data e l'ora. Anche lo scontrino di un prelievo Bancomat può andare bene (utile nelle ore notturne quando anche i bar sono chiusi). Gli scontrini andranno pinzati sulla carta di viaggio.

 

Alla fine del viaggio, consegnerai la carta di viaggio interamente compilata all'organizzatore. Dopo le adeguate verifiche ti verrà confermata l'OMOLOGAZIONE alla randonnée.

 
Entro la fine dell'anno solare il tuo nome verrà pubblicato sul sito di AUDAX CLUB PARISIEN nel prestigioso elenco dei FINISHER.

Le Super Randonnée sono considerate la forma più nobile del randagismo ciclistico perchè sono prove durissime portate a termine nel quasi totale silenzio mediatico. Non ci sono eventi a fare da cornice: ci sei solo tu e un percorso estremo da domare.

 

 

LOMBARDIA EXTREME

LA SUPER RANDONNEE LOMBARDA

 

La randonnèe parte dal Castello di Somma Lombardo. E’ il primo di 17 controlli.

I primi km sono sostanzialmente pianeggianti, prima di entrare nella zona collinare della Brianza, dove i ciclisti incontreranno un percorso misto.

Seguendo il percorso si affronterà la prima vera asperità di questa randonnée: il Colle Brianza dal versante di Castello (lunghezza 4 km). Arrivati in cima, tuttavia, la fatica non è finita perché i randonneur, dopo 2,5 km di pianura, devono arrampicarsi sulle ultime rampe (altri 2,5 km, ma con pendenze a 2 cifre) per raggiungere Consonno, la città fantasma. Per ulteriori informazioni su questo luogo dalla storia incredibile, consiglio di documentarvi in internet: capirete perché si tratta di una città abbandonata e vi farete un’idea di cosa troverete in cima. A Consonno è posto il secondo Controllo e il ciclista dovrà fotografare la bicicletta e la targhetta delle Super Randonnèe di fronte al minareto di Consonno (la costruzione strana con una guglia).

 

La discesa porterà sul Laghetto di Garlate, a sud di Lecco, prima di affrontare la lunga e dura salita della Valcava. Si tratta di una salita che, considerando le prime rampe di Calolziocorte, è lunga quasi 20 km; la salita vera e propria inizia a Torre dei Busi ed è abbastanza regolare per 7 km; gli ultimi 4 km sono invece molto duri, con pendenze che toccano il 18%.

La storia del ciclismo racconta di una terribile crisi che colpì lo scalatore francese Laurant Fignon, che fu costretto a mettere il piede a terra nel Giro di Lombardia del 1988.

La foto del terzo controllo dovrà essere scattata al cartello del passo, vicino alle inconfondibili antenne.

La discesa attraverso Valsecca porta i randagi a Ponte Giurino dove inizia la salita al quarto Controllo, posto a Berbenno. La salita non è tra le più dure ed è lunga circa 6 km.

Scesi in Val Brembilla, si prosegue verso la Val Brembana entrando di fatto nel comprensorio delle Alpi Orobiche.

Ad Ambria inizia una salita di 23 km che porta al Passo Zambla, sotto il cartello del quale verrà conquistato il quinto Controllo.

Passando per Clusone e Bratto si arriva al Controllo successivo, il sesto, in cima al Passo della Presolana, scesi dal quale si scalerà il Passo del Vivione, sede del settimo Controllo.

A questo punto, i randonneur raggiungeranno il punto più lontano dalla partenza in linea d’aria, ossia la cittadina di Edolo.

La strada ricomincia a salire verso Aprica affrontando una salita non particolarmente severa, ma resa celebre da Marco Pantani che conseguì in questo luogo una delle sue più belle vittorie: la tappa al Giro d’Italia in cui si lasciò alle spalle Berzin e Indurain. L’ottavo Controllo è nel centro abitato di Aprica.

La discesa apre le porte alla Valtellina, ma i nostri avventurieri si troveranno a scalare immediatamente le rampe che portano a Teglio, paese importante per avere dato il nome alla valle e soprattutto per aver dato i natali ai pizzoccheri, uno dei piatti più golosi di tutto il Nord Italia. A Teglio il nono Controllo.

Dopo la salita, ci sarà poca soddisfazione per le gambe perché si proseguirà sulla strada panoramica che resta in quota negando alle gambe una vera e propria discesa riposante. In compenso, si potrà godere della bellezza della Valtellina da un punto di vista ben diverso dal consueto fondovalle.

Solo dopo Poggiridenti si potrà scendere a valle e attraversare la città di Sondrio. La traccia messa a disposizione dei dispositivi gps, porterà su strade secondarie rispetto alla statale, ma si consiglia vivamente di percorrere la ciclabile dell’Adda fino a Morbegno.

Girando a sinistra, si punterà la salita più alta dell’intero giro, la nostra Cima Coppi: il Passo San Marco. E’ una salita di 26 km, molto costante e quasi priva di interruzioni. Controllo numero 10 sotto il cartello del passo.

Scollinato il passo, si percorre in discesa la Val Brembana, questa volta in direzione sud, fino a San Giovanni Bianco, dove si gira a destra e ci si trova su una delle strade più suggestive delle nostre Alpi: la Val Taleggio, con le sue curve incastonate nelle rocce.

La strada diventa sempre più ostica fino a Vedeseta e al Culmine San Pietro, dove sarà collocato l’undicesimo Controllo. Si scende a questo punto fino al Colle Balisio, fino a Ballabio e infine fino a Lecco.

Il tracciato si inoltra nel cosiddetto Triangolo Lariano, costeggiando le coste di “quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno”, in direzione Bellagio. A chi non avrà problemi di orario, si consiglia di fare una piccola deviazione nel centro di Bellagio (che la traccia gpx non prevede), un autentico gioiello del Lago di Como.

La salita successiva non ha bisogno di presentazioni: la Madonna del Ghisallo è un simbolo del ciclismo, un punto fisso nella classica monumento del Giro di Lombardia. La cima è sormontata dalla chiesetta omonima, protettrice dei ciclisti, in cui sono custoditi innumerevoli cimeli della storia del ciclismo: biciclette, maglie, fotografie, statue dei grandi campioni del pedale. Chi ama il ciclismo, qui si emoziona. Il dodicesimo Controllo è un tuffo nella storia.

E per non farsi mancare niente, dopo una breve discesa (purtroppo fin troppo breve!!), si gira a destra e si comincia a salire verso Sormano. 

La discesa dai Piani del Tivano è tecnica e molto stimolante; con la successiva strada costiera del Lago di Como, è stata teatro di grandi azioni nei recenti Giri di Lombardia. Come dimenticare il Giro di Lombardia vinto da Philippe Gilbert dopo un feroce duello con Michele Scarponi. Nella discesa Gilbert prese vantaggio sugli avversari, ma sui saliscendi della costa Scarponi annullò il distacco. Infine si giocarono la corsa sul San Fermo e prevalse il belga. Ricordi da pelle d’oca.

 

La salita di San Fermo di Battaglia è famosa per essere l'ultimo ostacolo nel Giro di Lombardia, anche se questo è un versante inedito e conosciuto da pochi. Dopo la salita c'è una zona collinare con diversi su e giù, prima di raggiungere il Lago di Lugano.

 

Porto Ceresio anticipa la penultima salita, a sua volta divisa in due parti: la prima parte da Brusimpiano e dopo 4 km abbastanza facili raggiunge Ardena. La seconda, invece, ha pendenze più arcigne; sale a gradoni intervallando tratti duri a tratti pedalabili. Dopo il paese di Marzio si guadagna il quindicesimo Controllo.

Scesi in Val Ganna, il percorso prevede il passaggio sulla ciclabile del Lago di Ghirla, prima di arrivare a Brinzio e alla gobbetta della Motta Rossa. La discesa verso Varese è piuttosto veloce, ma prima di arrivare nel pieno della città, si svolta a destra e si affronta l’ultima prova.

Si sale in direzione Sacro Monte di Varese, già sede della cronoscalata che valse il Giro d’Italia 1990 a Gianni Bugno; si intravedono le 15 cappellette del pellegrinaggio dei fedeli. Dopo 4 km e prima di giungere al luogo sacro, tuttavia, si prende a sinistra dove la salita continua ancora per 5 km, fino a raggiungere il belvedere del Campo dei Fiori, poco sotto l’osservatorio astronomico. Da qui si gode un panorama eccezionale sul Varesotto, che ripaga dello sforzo per la salita.

La cosa più importante, però, per i nostri randonneur, è il Campo dei Fiori, l'ultima salita di questa avventura. 

Dopo la discesa e aver attraversato Varese, ci si reca senza difficoltà all'arrivo posto a Somma Lombardo, dove chiuderete il grande anello. 

 

 

MODALITÀ ISCRIZIONI ON-LINE del ciclista

 

Socio ARI

Il ciclista socio ARI, dopo essersi "loggato" viene riconosciuto dal server ARI che verifica che la data della visita medica depositata in DataHealth sia valida nella data del Brevetto (se fosse scaduta gli chiede di aggiornarla) e gli permette di iscriversi immediatamente, senza dover inserire i propri dati, procedendo al pagamento della quota di iscrizione scontata.


Non socio ARI

ARI e gli Organizzatori associati utilizzano il servizio DataHealth per la verifica e l’archiviazione dei certificati medici. 

Il sistema, prima di aprire la scheda iscrizioni chiede di inserire il proprio CODICE FISCALE per verificare su DataHealth se sei registrato e hai la visita medica valida. Si presentano perciò due casi:

- IL SISTEMA TROVA VISITA MEDICA VALIDA su DH Sei certificato perché a suo tempo hai già fatto la procedura di inserimento in DataHealth per un precedente Brevetto ARI o per una GF che lo aveva richiesto. Quindi PUOI PROCEDERE > si apre la scheda iscrizioni da compilare.

IL SISTEMA NON TROVA LA VISITA MEDICA VALIDA > NON sei certificato in DataHealth.
Per iscriverti ONLINE a questo o ad altri brevetti ARI.

  • dovrai registrarti e depositare il tuo certificato medico di idoneità in DataHealth con pagamento del costo servizio a DataHealth.
  • oppure potrai decidere di diventare socio ARI (la procedura richiede un paio di giorni, vedi modalità e opportunità a questo link. In questo caso il costo del servizio è scontato (1,50 euro + IVA), mentre è gratuito per coloro che sono tesserati per una ASD affiliata a FCI o agli enti che hanno la convenzione con Datahealth.) 

Resta comunque la possibilità di iscriverti sul posto portando la visita se l’organizzatore accetta questa modalità. 

Dopo aver caricato, comunque, la propria visita medica valida sul portale DataHealth, e e aver ricevuto da questi conferma di validazione (solitamente entro 24 ore) il Ciclista, rientrando nella scheda iscrizioni, POTRÀ PROCEDERE ALL’ISCRIZIONE: inserito il proprio codice fiscale, il server ARI verifica in DataHealth e a validazione avvenuta apre la scheda iscrizioni da compilare.

NOTE:

- I certificati ritenuti validi per legge per partecipare ad un BREVETTO Randonnée (distanze superiori a 70km o con dislivello medio superiore all 1% o con salite superiori al 6%) sono: CERTIFICATO MEDICO AGONISTICO PER IL CICLISMO (per tesserati a società sportive) oppure CERTIFICATO MEDICO PER ATTIVITÀ AD ELEVATO IMPEGNO CARDIOVASCOLARE (per i non tesserati ad una società sportiva riconosciuta dal CONI)

- Ovviamente, una volta caricato il proprio certificato medico su DataHealth non è più necessario ripetere la procedura per l’iscrizione ad altri Brevetti ARI.

- DATAHEALTH ha 24 ore (max 48h) per validare il certificato, quindi il ciclista resterà evidenziato nell’elenco iscritti come "ATTESA DI VALIDAZIONE" fintanto che il server ARI non riceve anche questa conferma.

- Il ciclista che si registra in DataHealth riceve, insieme alla mail di conferma di validazione del suo certificato, il QRcode contenente tutti i dati del certificato e l’attestazione di avvenuta validazione da parte di DataHealth. (vedi dettaglio)  Pertanto, qualsiasi organizzatore che utilizza il servizio DH con un semplice smartphone dotato di lettore di QRcode può verificare il possesso del requisito previsto.

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