ARI NON E' RESPONSABILE DELLE INFORMAZIONI PUBBLICATE SU QUESTA PAGINA, IL CUI CONTENUTO E' AUTONOMAMENTE GESTITO DALL'ORGANIZZATORE DELL'EVENTO. LA VIA DEL GRANODistanza 100 km Dislivello 1000 - 2000 metri Tempo massimo 8 ore Dove Eboli (SA) Contatti 3338950564 Partenza 07:30 - 08:30 Omologazione cp/ARI 100 km Servizi Iscrizioni dal 01/06/17 al 10/09/17 Quota di iscrizione Online: 10.00 €
La prima randonnèe sullo storico “Regio Cammino di Matera” (via del Grano). Un viaggio tra bellezze architettoniche e paesaggistiche, sulla strada voluta nel 1789 da Re Ferdinando IV di Borbone. La Via del Grano è l'appellativo attribuito all'antico Regio Cammino di Matera, un’antica via settecentesca che collegava il Principato Citeriore e l'Ulteriore (le attuali province di Salerno e di Avellino con la Basilicata). Fu voluta nel 1789 da re Ferdinando IV di Borbone su proposta del Marchese di Valva, Sopraintendente di strade e ponti ed aveva la funzione non solo di congiungere i comuni dell'entroterra campano e lucano, da Eboli a Melfi, ma anche di assicurare il trasporto del grano e delle altre derrate alimentari delle fertili pianure della Puglia alla capitale del Regno, Napoli. Segno tuttora tangibile dello storico percorso è il monumento dell'Epitaffio, risalente al 1797, eretto in una contrada rurale di Eboli, che dal cippo prende il nome e recante un'iscrizione in latino su pietra che celebra la costruzione della strada, che da quel luogo doveva giungere fino ad Atella nella Valle di Vitalba in Lucania: “Regnando Ferdinando IV, provvidentissimo Re delle Sicilie, da questo luogo fino ad Atella dei Lucani, per circa 47 miglia, per interessamento dell’illustrissimo signor Giuseppe Valva, Marchese di Valva, Regio Cubiculario, recidendo monti, livellando valli, superando con idonei ponti fiumi e torrenti, fu costruita questa strada rotabile nell’anno 1797”- Il percorso dell’ottocentesca Via del Grano risaliva, grosso modo, la valle del fiume Sele, sia sulla destra che sulla sinistra orografica, fino a Ponte Temete, dove si divideva in due diramazioni. L’originale Regio Cammino di Matera, poi Via del Grano, deviava verso est fino a giungere ad Atella e le pianure lucane del Vulture; il secondo ramo si dirigeva a nord, prima verso l’alta Irpinia e l’altipiano del Formicoso e, successivamente, raggiungeva la Capitanata. Nei primi del novecento ed in seguito, con la costituzione dell’ANAS, questi percorsi vennero adattati al nascente trasporto su gomma, passando, i veicoli, dalla trazione esclusivamente animale alla emergente motorizzazione. Con la crescente espansione produttiva della provincia di Foggia, negli anni venti, il ramo principale dalla Via del Grano, divenne quello che parte dalla località Epitaffio di Eboli e termina a Grottaminarda, oggi denominala “strada statale 91 della Valle del Sele”. La diramazione che parte da ponte Temete, che era la principale, diventò di secondaria importanza, oggi denominata “strada statale 381 del Passo delle Crocelle e di Valle Cupa”. Ambedue le strade attraversano un comprensorio geografico rimasto miracolosamente ben conservato, nonostante l’accanimento della natura (terremoto 1980) e dell’uomo (post-terremoto 1980). Il percorso della Randonnè, per questioni di chilometraggio (max 200), si snoda totalmente nella prima metà di ambedue le strade, includendo l’intero bacino idrografico dell’alto Sele e, oltre alla provincia di Salerno, sconfina anche il quelle di Avellino e Potenza.
Percorso: MODALITÀ ISCRIZIONI ON-LINE del ciclistaSocio ARIIl ciclista socio ARI, dopo essersi "loggato" viene riconosciuto dal server ARI che verifica che la data della visita medica depositata in DataHealth sia valida nella data del Brevetto (se fosse scaduta gli chiede di aggiornarla) e gli permette di iscriversi immediatamente, senza dover inserire i propri dati, procedendo al pagamento della quota di iscrizione scontata. Non socio ARIARI e gli Organizzatori associati utilizzano il servizio DataHealth per la verifica e l’archiviazione dei certificati medici. Il sistema, prima di aprire la scheda iscrizioni chiede di inserire il proprio CODICE FISCALE per verificare su DataHealth se sei registrato e hai la visita medica valida. Si presentano perciò due casi: - IL SISTEMA TROVA VISITA MEDICA VALIDA su DH > Sei certificato perché a suo tempo hai già fatto la procedura di inserimento in DataHealth per un precedente Brevetto ARI o per una GF che lo aveva richiesto. Quindi PUOI PROCEDERE > si apre la scheda iscrizioni da compilare. - IL SISTEMA NON TROVA LA VISITA MEDICA VALIDA > NON sei certificato in DataHealth.
Resta comunque la possibilità di iscriverti sul posto portando la visita se l’organizzatore accetta questa modalità. Dopo aver caricato, comunque, la propria visita medica valida sul portale DataHealth, e e aver ricevuto da questi conferma di validazione (solitamente entro 24 ore) il Ciclista, rientrando nella scheda iscrizioni, POTRÀ PROCEDERE ALL’ISCRIZIONE: inserito il proprio codice fiscale, il server ARI verifica in DataHealth e a validazione avvenuta apre la scheda iscrizioni da compilare. NOTE: - I certificati ritenuti validi per legge per partecipare ad un BREVETTO Randonnée (distanze superiori a 70km o con dislivello medio superiore all 1% o con salite superiori al 6%) sono: CERTIFICATO MEDICO AGONISTICO PER IL CICLISMO (per tesserati a società sportive) oppure CERTIFICATO MEDICO PER ATTIVITÀ AD ELEVATO IMPEGNO CARDIOVASCOLARE (per i non tesserati ad una società sportiva riconosciuta dal CONI) - Ovviamente, una volta caricato il proprio certificato medico su DataHealth non è più necessario ripetere la procedura per l’iscrizione ad altri Brevetti ARI. - DATAHEALTH ha 24 ore (max 48h) per validare il certificato, quindi il ciclista resterà evidenziato nell’elenco iscritti come "ATTESA DI VALIDAZIONE" fintanto che il server ARI non riceve anche questa conferma. - Il ciclista che si registra in DataHealth riceve, insieme alla mail di conferma di validazione del suo certificato, il QRcode contenente tutti i dati del certificato e l’attestazione di avvenuta validazione da parte di DataHealth. (vedi dettaglio) Pertanto, qualsiasi organizzatore che utilizza il servizio DH con un semplice smartphone dotato di lettore di QRcode può verificare il possesso del requisito previsto. | ||