Brevetto Super Randonnée di 607 km con 10.800 metri di dislivello

Partenza da San Zaccaria (RA). Primo punto di controllo al km 0 al cartello di località posto all'incrocio tra via Vecchia Garretta e via Dismano.

Primi 30 km completamente pianeggianti.

Il secondo punto di controllo in cima alla salita di Verrucchio (km 48) basta una foto al cartello di località o alla piazza.

Si entra frettolosamente nella Repubblica di San Marino per poi scendere verso il lungo mare adriatico. Sarebbe stato piu' bello arrivare al mare nel finale del percorso ma così è. 

Si percorrerne un pò di lungomare e un pò di ciclabili fino all'inizio della Via Panoramica (salita molto amata dai ciclisti romagnoli anche perchè la domenica mattina è chiusa al traffico veicolare), una vera e propria terrazza sul mare che conduce fino al terzo punto di controllo, la Sfera Grande di A. Pomodoro a Pesaro (km 110).

Il quarto punto controllo è nella città di Tavullia, paese natale di Valentino Rossi (km 128) ci sareste passati lo stesso quindi forse non serviva nemmeno la foto, ma trovo molto iconico il muro col cartellone della moto e la scritta VR46. 

Si prosegue esplorando le colline romagnole piu' meridionali arrivando al quinto punto di controllo dentro la piazza ad anfiteatro di Mondaino (km 145).

Il percorso vi porterà ai piedi della salita di Gemmano, corta ma molto impegnativa, proseguendo poi verso un'area molto suggestiva, il sesto punto di controllo, le Grotte di Onferno (km 170). Foto al Cartello di località oppure all'ingresso del museo e delle grotte. 

Si prosegue in relativa tranquillità fino al paese di Carpegna poi, verso il settimo punto di controllo, la mitica salita al Cippo di Carpegna (km 210), rinominato di recente Passo Marco Pantani. Foto in cima alla salita.

La strada del cippo è chiusa alle auto e spesso presenta fogliame e rametti a terra, prestare molta attenzione in discesa. Attenzione! Dopo 2,1 km in discesa c'è una sbarra chiusa. 

Si attraversa il paese dove viveva Tonino Guerra, Pennabilli e si scende nel fondovalle del fiume Marecchia. 

Una lunga salita di circa 20 km vi condurrà al prossimo punto di controllo. Prima di affrontare gli ultimi 3 km vi consiglio di fare acqua e rifocillarvi nel paese delle Balze (paese molto vivo e con possibilità di trovare pernotto). L'ottavo punto di controllo è in cima al Monte Fumaiolo (km 250), si può fare una foto al cartello del passo oppure una foto piu' allegorica mettendo la testa in un cartello commemorativo di una vittoria di Marco Pantani. 

Discesa lunga che attraversa Monte Coronaro, Verghereto, e arriva a Bagno di Romagna e San Piero in Bagno (questi ultimi due paesi con tanti ristoranti e camere per dormire).

Salita di circa 5 km al Passo del Carnaio e discesa di 10 al paese di Santa Sofia. 

Il percorso della SR cerca sempre di attraversare paesi abitati in modo che si possa fare rifornimento di acqua, cibo e soluzioni per dormire o riposare. 

Si attraverserà anche Galeata proprio passando dalla piazza, salita corta e tranquilla di 3 km al passo delle Forche, discesa a Strada San Zeno (poche case e 1 bar al bivio), si gira a sinistra e si arriva al nono punto di controllo, il paese di Premilcuore (km 314). Foto al cartello, al centro storico (che attraverserete) oppure al ponte sul fiume Rabbi. 

Affronterete una delle salite piu' belle della Romagna, il Valico del Manzo, rimasta chiusa per frana per moltissimi anni. In cima sono ancora presenti un centinaio di metri di sterrato compatto dove era franata la montagna. Il traffico è inesistente. 

Da Portico di Romagna inizia la salita al valico di Monte Busca. Il decimo controllo è posto in un luogo sconosciuto anche a molti romagnoli, il Vulcano di Monte Busca (km 334), una fiamma perpetua dove dovrete fare la foto. Definito da alcuni il vulcano piu' piccolo del mondo. 

Attenzione! per arrivare a questo controllo quasi in cima alla salita la traccia vi porterà di fianco ad una casa abbandonata. Non è un errore della traccia, bisogna costeggiare la casa e arriverete al vulcanino. 

Discesa di 6 km verso Tredozio, paese molto colpito dalle frane del maggio 2023, poi parte rilassante che porta a Modigliana e continua pianeggiante fino all'attacco del Monte Carla (salita facilissima). 

Direzione Brisighella un bellissimo borgo medioevale (anche qua troverete tutti i confort), si sale al Monticino e si entra nell'area del Parco della Vena del Gesso. 

A Zattaglia è presente la Fonte del Ciclista dove potete riempire le vostre borracce, poi salita tranquilla all'undicesimo punto di controllo, il Monte Albano (km 386). In cima c'è un castello della Via Lama, se non lo vedete, alla fine della discesa basterà una foto al cartello di Casola Valsenio. 

Qualche km ancora in discesa poi si entra nel circuito che venne disegnato per i Mondiali di Ciclismo su Strada del 2020, quando ancora in pieno Covid, Julian Alaphilippe vinse nella categoria maschile e Anna van der Breggen nella categoria femminile. Iconiche le riprese video dall'elicottero dei ciclisti che pedalavano sulla cima della Gallisterna. 

Proprio in questa salita corta ma ostica è posizionato un cartellone che celebra proprio il ciclista francese, questo sarà il vostro dodicesimo punto di controllo, la salita dei Mondiali (km 402).

Tre controlli in meno di quaranta km ma non poteva non essere così, il tredicesimo punto di controllo è situato nella zona ciclabile attorno all'autodromo di Imola, proprio in corrispondenza della curva dove perse la vita Ayrton Senna (km 410), luogo da pelle d'oca. 

Si rientra nel circuito del Mondiale affrontando anche la salita del Mazzolano (corta ma con qualche tratto oltre il 10%). Si scende su un borgo bellissimo chiamato Riolo Terme e si prosegue su strade secondarie verso la città di Faenza, attraversando il centro storico. 

Ci si addentra nelle colline faentine e si affronta una salita corta corta ma con pendenze a doppia cifra, il vostro quattordicesimo punto di controllo è posto in cima a Monte Fortino (km 455), la vista in cima ripaga della fatica. La discesa verso Castrocaro Terme è tutta a tornanti, definita con tutte le limitazioni del caso: "piccolo Stelvio". A Castrocaro troverete di tutto per ristorarvi. 

Salita a tornanti molto facile chiamata le Volture e discesa verso Predappio, paese noto alla storia per aver dato i natali a Benito Mussolini.

Una salita di 3,4 km con ben 18 tornanti vi condurranno al quindicesimo punto di controllo, Rocca delle Caminate (km 481). 

Si prosegue in falsopiano per poi deviare a destra per una discesa parallela alla principale che vi condurrà a Meldola (anch'esso ricco di bar e soluzioni per riposarvi). 

Si inizia una salita lunga ma sempre pedalabile che fa parte dalla famosa Nove Colli, si arriva al bivio con Pieve di Rivoschio (qui la granfondo scende mentre voi proseguite a destra verso il paese) poi ancora in leggera salita fino a Monte Mercurio. Questa è una delle zone piu' martoriate dall'alluvione e dalle frane del maggio 2023. Il vostro sedicesimo punto di controllo non sarà posto in cima ad una salita ma in fondo alla discesa, nel paese di Ranchio (km 517). In fondo a questa discesa c'è il Bar Romagna che è stato chiuso (come il resto del paese) per tanti mesi prima di essere liberato dalle frane. La vostra foto ed eventualmente ristoro in questo bar o in uno degli altri pochi esercizi commerciali rimasti aperti sarà il piccolo contributo che questa Super Randonnée darà a questi territori martoriati da questi eventi climatici estremi. 

Usciti da Ranchio, prima di arrivare a Linaro c'è una risalita che va dal fondovalle al Ristorante Il Mulino di Ortano, famoso per fare delle pizze giganti. Si continua sempre in falsopiano in discesa verso Borello (paese con tutti i confort) poi per andare verso Bivio Montegelli (al km 538 di questo percorso si attraversa un ponte e c'è il ristorante Ponte Giorgi, un luogo a cui siamo molto legati e che è sempre molto disponibile coi ciclisti), si arriva a Mercato Saraceno e si affronta la salita del Barbotto, circa 4 km abbastanza impegnativi con le ultime centinaia di metri anche al 18% di pendenza. Nessuno vi biasimerà se doveste scendere e spingere la bici. In cima c'è il diciassettesimo punto di controllo, il Barbotto (km 549). Potete fare una foto alle varie effigi, al murales sul fianco del Bar, una foto con Francesco (proprietario del Bar) che accoglie sempre al meglio i ciclisti. Sbizzarritevi, qualsiasi foto sarà riconoscibile. Questa salita è stata affrontata anche dal Giro d'Italia e nel 2024 verrà affrontata dai ciclisti del Tour de France. 

Per questioni di chilometraggio il percorso non entrerà dentro la città di Sogliano al Rubicone (km 562) ma se avete occasione è molto bella da visitare. Si scendono i tornanti della Ciocca, anche questi numerati e ci si dirige verso i colli Cesenati, salendo a Santa Paola, Roncofreddo e continuando in falsopiano verso un paese molto bello come Longiano. Quì c'è il diciottesimo e penultimo controllo, Longiano (km 577). Potete fare una foto al cartello di località, alla Piazza oppure poco prima della piazza alla vostra sinistra c'è la fontana del ciclista (l'ennesima), va bene qualsiasi foto anche al chioso in mezzo alla piazza mentre bevete o mangiate qualcosa. 

Vi mancano solo 30 km, i primi sono in discesa e i restanti sono tutti pianeggianti. 

Si attraversa il centro storico di Cesena e si prosegue verso le zone al confine fra la provincia di Forlì-Cesena e quella di Ravenna. 

Diciannovesimo e ultimo punto di controllo al Cartello di San Zaccaria all'inizio di Via Vecchia Garretta (km 607). A coronamento dell'impresa, senza farvi vedere dalle forze dell'ordine, potete attaccate lo sticker del vostro gruppo ciclistico o di qualcosa a cui siete legati sul cartello stradale come già altri ciclisti hanno fatto prima di voi. 

Di fronte all'arrivo c'è una piadineria dove potete mangiare il cibo tipico della Romagna, la piadina!