ARI NON E' RESPONSABILE DELLE INFORMAZIONI PUBBLICATE SU QUESTA PAGINA, IL CUI CONTENUTO E' AUTONOMAMENTE GESTITO DALL'ORGANIZZATORE DELL'EVENTO. Dante e il CasentinoDistanza 300 KM Dislivello 4000 - 5000 metri Tempo massimo 20 ore Dove Casola Valsenio (RA) Contatti 3492136654 Partenza 06:00 Omologazione BRM/ACP 300 KM Servizi Iscrizioni dal 06/04/21 al 10/05/21 Quota di iscrizione Online: 30.00 € DANTE E IL CASENTINO
L’ANTEFATTO Nel 2021 ricorrono i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri
LA NASCITA DELL'IDEA Dedicare un percorso alla figura del Sommo Poeta, con una randonnée che partirà da Casola Valsenio e dalla provincia di Ravenna che a Dante Alighieri apparve come la sede più adeguata per portare a termine la Divina Commedia. Seguendo La Mille di Oriani, si attraverserà la città di Faenza e le colline romagnole. La prima salita sarà il Passo del Carnaio, poi si scenderà a San Piero in Bagno, MonteCoronaro, Pieve Santo Stefano il Valico dello Spino fino a Chiusi della Verna, da dove si potrà ammirare da sotto il Santuario della Verna. Nel Paradiso della Divina Commedia - canto XI (106 – 108), Dante non poteva non menzionare uno dei luoghi di devozione per eccellenza: La Verna, “il crudo sasso” tra Tevere ed Arno, un omaggio a San Francesco che qui ricevette le stimmate, “l’ultimo sigillo”, che portò per due anni prima di morire. Sarà presente un ristoro nel paese di Chiusi della Verna. Il Sommo Dante Alighieri (Firenze 1265 - Ravenna 1321), il “padre” della lingua e dei poeti italiani, ebbe un legame molto stretto con il Casentino. I luoghi descritti qui sotto, sono presentati in ordine rispetto al percorso della Randonnée. Il primo dei contatti tra Dante ed il Casentino, non fu certamente tra i più “poetici”. Partecipò infatti come feditore nelle file dei guelfi alla famosa e particolarmente cruenta battaglia di Campaldino (11 giugno 1289), piana situata tra Poppi e Pratovecchio. Riportando parte della sua esperienza nella Divina Commedia, Purgatorio - Canto quinto. Il luogo della battaglia è ricordato da un monumento, detto "Colonna di Dante", ai piedi del colle di Poppi. Successivamente Dante conobbe il Casentino anche da viaggiatore (e certamente lo avrà girato con molta cura visto come lo descrive in certi suoi dettagli nella Divina Commedia). La presenza di Dante in Casentino è ricordata in tanti luoghi di questa valle toscana. La testimonianza più evidente è il busto del Sommo Poeta posto davanti al Castello di Poppi. In questa residenza dei Conti Guidi fu ospitato nel 1310 per quasi un anno e si dice che qui abbia composto il XXXIII canto dell'Inferno della Divina Commedia. Attraversando il Casentino si potrà anche ammirare Romena, la pieve romanica e il suo castello, è un luogo unico non solo in Casentino, ma anche in Toscana. Mantiene un grande fascino nonostante del castello rimanga ben poco della sua imponenza originaria. La pieve manca di due arcate, del campanile originario, nonostante questo è stata dichiarata monumento nazionale. Sorge spontanea una riflessione ed uno sforzo d’immaginazione: come si sarà presentato questo luogo attorno al 1300 quando lo frequentava Dante Alighieri? La pieve ed il castello avevano solo 150/200 anni, praticamente “nuovi di zecca”! Cosa avranno inspirato questi luoghi nel cuore del Sommo Poeta? La zona di Romena a Pratovecchio in Casentino è uno dei luoghi più affascinanti e suggestivi della valle. Dante ce ne parla nella Divina Commedia a proposito del falsificatore di moneta Maestro Adamo. Inferno, canto XXX (73 – 78). In un suo scritto Dante Alighieri dice di esser ospite in una residenza dei Conti Guidi dalla quale ode lo scorrer delle acque dell’Arno. Non vi sono castelli medievali in Casentino vicini all’Arno a tal punto da poter udire ciò. Esiste però una torre, al cui interno vi sono grandi sale sovrapposte, quindi ben abitabile, faceva e fa parte della cinta muraria di Pratovecchio e del complesso monastico delle suore camaldolesi. Il tutto, in epoca medievale, apparteneva ai Guidi. La torre inoltre si trova a pochi metri dall’Arno. E’ quindi lecito supporre che Dante nel suo scritto si riferisse a questa dimora. All’altezza di Pescaia (nella zona di Stia), alla destra si può osservare il Castello di Porciano. Esiste un simpatico aneddoto che lega il Sommo Poeta a questa residenza dei Conti Guidi: dopo che Dante, nel marzo 1311, aveva scritto alcune lettere, velenose alquanto, agli scelleratissimi, secondo lui, fiorentini (questo è fatto documentato), costoro mandarono dei soldati incaricati di missione punitiva, al Castello di Porciano, dove il poeta doveva trovarsi. I Conti Guidi vengono a conoscenza di ciò e riescono ad avvertire per tempo Dante. Questi scappa dal castello, ma mentre scende da Porciano incontra i soldati che salivano per prenderlo. Il capo della spedizione, che non conosceva il Sommo Poeta, gli domanda se al castello vi fosse tal Alighieri. Dante senza esitare risponde: “quando i’ vero, ei vera”. I soldati proseguirono di gran fretta verso il castello e Dante riuscì a scappare.
Dopo questa immersione storica nel Casentino si proseguirà verso il passo di Vetta alle Croci, scendendo a Londa e arrivando successivamente a Dicomano. Controllo presso il Circolo in Piazza. Da Dicomano, la strada sarà tutta dritta per Vicchio e Borgo San Lorenzo. Da quest’ultimo inizierà la salita della Colla, che proseguirà al bivio verso il passo della Sambuca. Poi … tutta discesa fino all’arrivo.
LA REALIZZAZIONE PRATICA
ULTIME CONSIDERAZIONI PERSONALI Non è da considerarsi un evento minore, figlio de “La Mille di Oriani”. È una 300 km impegnativa, ci sono quasi 2400 metri di dislivello dal km 50 fino a Chiusi della Verna. Il percorso poi si snoda nel Casentino, affrontando la salita di Vetta alle Croci, scende verso Dicomano dirigendosi a Borgo San Lorenzo. Da lì fino al km 260, una salita di più di 20 km vi farà raggiungere la cima del Passo Sambuca, poi tutta discesa fino a Casola. Tutti i ristori che saranno indicati nei Roadbook saranno adatti anche a chi segue un’alimentazione a base vegetale (vegetariani, vegan, plant based). Le persone che ci aiuteranno a Casola Valsenio, come in tutti gli altri punti di controllo/ristoro sono volontari e pretendiamo il massimo rispetto per loro. Il rispetto della natura allo stesso modo è prioritario, non si sporca né si getta nulla a terra. Pedalerete in strade aperte al traffico, rispettate il codice della strada e possibilmente utilizzate il casco. Siate chiaramente visibili nelle ore serali e notturne. Non è una gara, ognuno vada all’andatura che preferisce. Fate del vostro meglio! Se si incontrano altri partecipanti in difficoltà meccaniche o fisiche, potete anzi dovete dare una mano anche semplicemente chiedendo se ha bisogno di aiuto. In base alle ultime norme relative al Covid, verrà inviato a tutti gli iscritti tutto ciò che potrà essere reso disponibile e tutto ciò che sarà da affrontare in completa autonomia. DATO CHE NON SARA' POSSIBILE ORGANIZZARE UN DORMITORIO DI SEGUITO SONO ELENCATE LE SOLUZIONI PRESENTI IN ZONA
Il bonifico potete farlo alle seguenti coordinate: INTESTATARIO: A.S.D. SAN ZACCARIA BIKE IBAN: IT20L0627013175CC0750145155 MODALITÀ ISCRIZIONI ON-LINE del ciclistaSocio ARIIl ciclista socio ARI, dopo essersi "loggato" viene riconosciuto dal server ARI che verifica che la data della visita medica depositata in DataHealth sia valida nella data del Brevetto (se fosse scaduta gli chiede di aggiornarla) e gli permette di iscriversi immediatamente, senza dover inserire i propri dati, procedendo al pagamento della quota di iscrizione scontata. Non socio ARIARI e gli Organizzatori associati utilizzano il servizio DataHealth per la verifica e l’archiviazione dei certificati medici. Il sistema, prima di aprire la scheda iscrizioni chiede di inserire il proprio CODICE FISCALE per verificare su DataHealth se sei registrato e hai la visita medica valida. Si presentano perciò due casi: - IL SISTEMA TROVA VISITA MEDICA VALIDA su DH > Sei certificato perché a suo tempo hai già fatto la procedura di inserimento in DataHealth per un precedente Brevetto ARI o per una GF che lo aveva richiesto. Quindi PUOI PROCEDERE > si apre la scheda iscrizioni da compilare. - IL SISTEMA NON TROVA LA VISITA MEDICA VALIDA > NON sei certificato in DataHealth.
Resta comunque la possibilità di iscriverti sul posto portando la visita se l’organizzatore accetta questa modalità. Dopo aver caricato, comunque, la propria visita medica valida sul portale DataHealth, e e aver ricevuto da questi conferma di validazione (solitamente entro 24 ore) il Ciclista, rientrando nella scheda iscrizioni, POTRÀ PROCEDERE ALL’ISCRIZIONE: inserito il proprio codice fiscale, il server ARI verifica in DataHealth e a validazione avvenuta apre la scheda iscrizioni da compilare. NOTE: - I certificati ritenuti validi per legge per partecipare ad un BREVETTO Randonnée (distanze superiori a 70km o con dislivello medio superiore all 1% o con salite superiori al 6%) sono: CERTIFICATO MEDICO AGONISTICO PER IL CICLISMO (per tesserati a società sportive) oppure CERTIFICATO MEDICO PER ATTIVITÀ AD ELEVATO IMPEGNO CARDIOVASCOLARE (per i non tesserati ad una società sportiva riconosciuta dal CONI) - Ovviamente, una volta caricato il proprio certificato medico su DataHealth non è più necessario ripetere la procedura per l’iscrizione ad altri Brevetti ARI. - DATAHEALTH ha 24 ore (max 48h) per validare il certificato, quindi il ciclista resterà evidenziato nell’elenco iscritti come "ATTESA DI VALIDAZIONE" fintanto che il server ARI non riceve anche questa conferma. - Il ciclista che si registra in DataHealth riceve, insieme alla mail di conferma di validazione del suo certificato, il QRcode contenente tutti i dati del certificato e l’attestazione di avvenuta validazione da parte di DataHealth. (vedi dettaglio) Pertanto, qualsiasi organizzatore che utilizza il servizio DH con un semplice smartphone dotato di lettore di QRcode può verificare il possesso del requisito previsto. | ||