Bonechi: “Lo stato di salute di ARI é buono anche se non siamo destinatari di nessun sostegno finanziario”

Sabato 14 Febbraio si è svolta l’ Assemblea dell’ARI a cui hanno partecipato dirigenti dell’associazione, delle società ciclistiche aderenti e gli organizzatori delle prove in calendario. Luca Bonechi presidente ARI traccia un bilancio dei lavori

- Presidente il primo atto dell’assemblea è stato l’approvazione del Bilancio. Qual’ è lo stato di salute di questa associazione?

“Lo stato di salute è buono anche se non siamo destinatari, a differenza degli Enti di promozione Sportiva, di nessun sostegno finanziario finalizzato allo svolgimento della nostra attività. Il nostro bilancio è costituito solo dalle quote di adesione delle ASD aderenti e da modeste sponsorizzazioni. Le risorse che entrano sono poche ma ancor meno sono quelle che escono”

- All’assemblea hanno partecipato anche gli organizzatori dei 168 eventi che si svolgono sul territorio nazionale. Quali sono le problematiche che sono emerse?

“Un tema rilevante è il fatto che, a fronte di un gran numero di eventi da gestire, non sempre è agevole garantire uno standard di servizi omogeneo e di buona qualità. Ci sono poi anche le procedure da seguire per le omologazioni dei brevetti, che destano qualche preoccupazione per chi, per la prima volta, ne organizza uno. Un altro tema è il grande ed inarrestabile aumento del numero di iscritti alle randonnée più brevi, quelle di 200 km. Ormai questi brevetti sono scelti da moltissimi ciclisti che solitamente frequentano il mondo delle Granfondo e che hanno un diverso approccio alla manifestazione. Aspetto indubbiamente positivo ma che ci impegna molto per  l’ordinato svolgimento delle partenze che spesso scaglioniamo e gestiamo nell’arco di un’ora per garantire il massimo della sicurezza”

- La nuova maglia della Nazionale verrà distribuita gratuitamente, mentre il pantaloncino e altri accessori verranno distribuiti a chi ne farà richiesta a fronte di una sottoscrizione a favore della campagna di solidarietà “Pedala per l’Africa”. Un’iniziativa lodevole

“Ad onor del vero temevamo di non riuscire a reperire le risorse utili allo scopo ma, per fortuna, ci siamo riusciti ed abbiamo anche deciso di riprendere la campagna a favore dell’Africa. L’Italia andrà in Francia ed in Europa con il proprio tricolore ben visibile nelle maglie e con un rinnovato sentimento solidaristico nei confronti di chi soffre e di chi la bici, quando riesce ad averla, l’adopera per recarsi a lavoro o a scuola e non certo per divertirsi come capita a noi. Da parte dei randonneurs c’è una crescente attesa per ricevere la divisa che porteranno per quattro anni. E cresce anche la simpatia e la curiosità per l’Almanacco che distribuiremo nel corso del Meeting d’Autunno”

- Chi potrà richiedere la maglia della Nazionale?

“Già in 126 hanno ottenuta la possibilità di accesso al Club della Nazionale Italiana grazie alle prove superate nel corso del 2014. Con il 2015 vi sarà la possibilità di ottenere i requisiti necessari attraverso il conseguimento dei 4 brevetti utili per la qualificazione alla Paris-Brest-Paris o con un buon posizionamento nella Classifica del Campionato Italiano o nella Challenge Extreme. Le modalità precise possono essere conosciute consultando il sito www.audaxitalia.it “

- Quali sono i primi importanti appuntamenti del calendario ARI?

“Alcuni si sono già tenuti tanto che nei primi due mesi dell’anno, dove le manifestazioni si contano sulle dita di una mano, sono già stati omologati circa 1200 ciclisti. Da marzo a giugno ogni domenica sarà ricchissima di appuntamenti e si può pensare che, prima di partire per Parigi, conteremo oltre 8.000 brevettati. Marzo sarà principalmente il mese delle prove da 200 km: si va dal collaudato Giro del Ticino, a novità come Terre di Siena con le sue strade bianche, a numerose nuove prove  tra le quali la Randonnée delle Sorgenti a Riardo, la Classica Siciliana di Solarino, i laghi Vulcanici di Bracciano, i Monti del Matese, la rando dal Monferrato alle Langhe, Amsporando di Rho, la Sicilia Nord-Est a Terme Vigliatore ed altre ancora bene avviate come le Valli Parmensi, le Marine Cilentane, la Padana, il Girolago, la randonnée dei tre Laghi a Corchiano, il Grand Tour Val di Merse, il Monte Stella. Un calendario ricchissimo da consumarsi in attesa delle 300 km e delle prime rando extreme. E la soddisfazione più grande è che sia un calendario che unisce l’Italia che pedala a testa alta”

Articolo tratto da CICLOAMATORIALE